AGRIGENTO. A bordo di un treno d'epoca per attraversare il leggendario paesaggio della valle dei Templi. Un tuffo nel passato che consentirà anche di respirare odori tipici di una natura incontaminata. Dopo la grande festa dell'8 giugno con la riapertura all'esercizio turistico della Ferrovia dei Templi, Fondazione FS Italiane e Ferrovie Kaos, i viaggi epici potranno farsi sabato 12 luglio, sabato 19, sabato 26 e sabato due agosto. Fondazione FS Italiane e Ferrovie Kaos propongono un vero e proprio viaggio alla scoperta di quanto più bello la Sicilia ha da offrire: la natura, i templi greci, i profumi del giardino della Kolymbetra, l'accoglienza dei suoi figli, i prodotti tipici locali. Si parte alle ore 16 dalla stazione di Agrigento centrale. Le automotrici attenderanno il treno regionale proveniente da Palermo (in partenza alle 13.49) per permettere agli eventuali viaggiatori provenienti dal capoluogo o dall'entroterra della provincia di salire a bordo. Poi le littorine inizieranno il loro, lento, affascinante viaggio lasciandosi alle spalle la città moderna. Ad Agrigento bassa il personale effettuerà il cambio banco, poi inizia il percorso turistico-ferroviario vero e proprio sulla ferrovia , armata con rotaie da 46 kg/m su traverse in legno, ad una velocità di 30 km/h. Attraversata la galleria "Mulino a vento", si aprirà una splendida visuale sulla valle dei Templi ed il mar Mediterraneo. Superato il "ponte in ferro sull'Akragas" e un'altra piccola galleria scavata nella roccia tufacea, si giungerà a destinazione, alla fermata tempio di Vulcano. Ad accogliere i viaggiatori ci saranno gli amici del Fondo Ambiente Italiano, che accompagneranno i partecipanti al giardino della Kolymbetra. Poi i visitatori saranno accompagnati in cima alla collina guidati da tre guide turistiche che narreranno la leggendaria storia della gloriosa Akragas, passeggiando tra le rovine dei templi. Alle 19, l'azienda Locanda di Terra offrirà un aperitivo e una degustazione. Il tutto con il sottofondo delle melodie de "I picciotti da purtedda" e "Città di Agrigento".
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