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Spiagge piene di rifiuti a Licata Decolla l’intervento di pulizia

LICATA. E’ decollata, finalmente, la pulizia straordinaria delle spiagge. Ad annunciarlo è stata Chiara Cosentino, assessore comunale ai Lavori Pubblici, confermando che “l’amministrazione comunale è intervenuta direttamente, in sostituzione di quella provinciale, ente al quale competono per legge”. C’è, come si legge, una punta di polemica del Comune nei confronti della Provincia. D’altro canto di recente Palazzo dell’Aquila aveva detto che l’ente provinciale, pur assicurando l’impegno di spesa per ripulire il litorale licatese dai rifiuti che si erano accumulati sulla sabbia in occasione della piena del fiume Salso del 2 febbraio scorso, non aveva indicato le date dell’intervento. Perciò il Comune ha deciso di fare da solo. Del resto la stagione estiva è già iniziata e da domenica scorsa gli arenili sono affollati. Residenti e turisti, però, lamentano il fatto che il litorale è pieno di canne e rifiuti di altro genere. A protestare col Comune, a più riprese, sono stati anche i titolari degli stabilimenti balneari, i quali temevano che per loro la stagione fosse a rischio. Ora la pulizia ha preso il via. “Stamani (ieri ndr), a seguito del ritiro del nulla osta presso il dipartimento demanio dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente – scrive l’assessore Chiara Cosentino in una nota diffusa ieri dal Comune - la ditta La Rocca costruzioni, incaricata dei lavori ha dato inizio all’intervento, cominciando ad operare presso la spiaggia di Mollarella, con propri uomini e mezzi. Poi proseguirà nelle altre località dove sarà possibile accedere con i mezzi. Si prevede che entro la fine di maggio i lavori saranno completati”. “L’onere per l’esecuzione della pulizia straordinaria delle spiagge licatesi è stato fissato – aggiunge il Comune - in 30.000 euro, pari, secondo quanto ufficialmente comunicato dal commissario straordinario Benito Infurnari, a quella prevista nel redigendo bilancio 2014 della Provincia Regionale di Agrigento, per poter effettuare, in compartecipazione con il Comune, gli interventi necessari al risanamento dei luoghi, ma senza alcun indicazione del termine entro il quale tale intervento potrà essere realizzato”. A.Au.

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