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Favara, l’ex Pretura e piazza Garibaldi rinasceranno

FAVARA. Perfezionati tutti i passaggi di natura burocratica, ottenuto il finanziamento, si entra nella fase in cui si dovrebbero raccogliere i frutti e che, dal punto di vista delle attività svolte, è più appagante. E, infatti, per il prossimo 5 maggio è stata fissata la data della celebrazione di un appalto per il recupero funzionale dei locali comunali dell’ex Pretura di piazza Garibaldi, una parte dei quali oggi è utilizzata, attraverso un comodato d’uso gratuito, dall’associazione “Mondo X” che si occupa del recupero di quanti sono caduti nel tunnel della tossicodipendenza. Il progetto, diviso in due lotti, prevede anche la riqualificazione delle aree limitrofe con il rifacimento della pavimentazione e l’installazione di nuovi corpi illuminanti.
Sono previste opere edilizie per un ammontare di 826 mila euro (iva compresa) e forniture di arredi per un costo pari a 396 mila euro. I due lotti sono finanziati dalla stessa linea di intervento del programma operativo Fesr (Fondi europei per lo sviluppo regionale). La gara sarà celebrata dall’Urega con presidente l’ingegnere Franco Bellavia, dirigente comunale. Progettisti per gli interventi strutturali sono stati Albina Spoto, Gerlando Parisi e Peppino Costanza, per gli arredi Giovanni Di Caro. «Il recupero funzionale dei locali dell’ex Pretura – dice la dottoressa Spoto – ha una sua logica. Infatti il finanziamento è finalizzato a far nascere o proseguire attività volte a contrastare le gravi situazioni di disagio sociale». E quella del recupero dei tossicodipendenti, per altro svolta in maniera del tutto gratuita e in pieno spirito volontaristico da Mondo X, è sicuramente un’attività di grande valore sociale. Tra gli arredi che la ditta che rimarrà aggiudicataria dovrà fornire ci sono anche scaffalature metalliche, tavoli, sedie, due frigoriferi industriali, un montascala a cingoli, due casseforti, una lavastoviglie e i servizi hardware e software.
Prevista anche l’attivazione di una rete wi-fi sia interna che esterna. «Siamo arrivati al termine di un percorso, ancora di carte – dice il sindaco Rosario Manganella - , che, però, apre nuovi orizzonti. Grazie al prezioso lavoro svolto dagli uffici si consentirà alla città e alla comunità di fruire di un importante spazio di aggregazione sociale tendente a prevenire e contrastare tutte quelle situazioni di malessere sociale ancora presenti nel nostro territorio nonché di recuperare e restituire alla città un edificio di rilevante valore storico e riqualificare le aree limitrofe consentendo, altresì, di restituire decoro urbano a quelle zone della città che negli ultimi anni sono state oggetto di incuria e abbandono».

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