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Canicattì, gli immigrati salveranno il Burgio Corsello

CANICATTI'. Si gioca su più tavoli il destino ed il futuro dell'Istituto socio-assistenziale «Burgio Corsello», impegnato in un lento e difficile percorso di risanamento e di rilancio che dovrà passare attraverso il raggiungimento di vari obiettivi già fissati dal commissario straordinario dell’Istituto Giovanni Costanza.

Perchè se da un lato il piano di risanamento redatto dall'ente è stato riconosciuto valido dalla Regione ed attende di essere pienamente approvato in fase di definizione vi sono tutta una serie di altre importanti iniziative che potrebbero rilanciare l'istituto socio-assistenziale. A cominciare dai tanto attesi immigrati che dovrebbero essere ospitati all'interno della struttura portando con se un consistente sostegno economico da parte dello Stato.

«Sul progetto accoglienza immigrati — ha spiegato il commissario Giovanni Costanza — a giorni avremo importanti notizie a seguito di un incontro che ci sarà a Palermo e nel quale saranno presenti tutti i rappresentanti delle Ipab siciliane».
E aggiunge: «La nostra speranza è quella di poterci vedere assegnati minori per i quali i fondi messi a disposizione dallo Stato sono maggiori rispetto agli adulti. Complessivamente nella struttura vi sono trenta posti disponibili ed immediatamente utilizzabili per accogliere gli immigrati». Il processo di risanamento dell'ente passa anche attraverso il buon esito dell'interlocuzione avviata dal commissario Costanza con il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, e rivolta a promuovere con decisione la struttura assistenziale attraverso una serie di iniziative promozionali in grado di rilanciare l'immagine della Burgio Corsello sul territorio.

«È necessario aumentare il numero degli anziani che si rivolgono alla nostra struttura — ha continuato Costanza — alla luce dei drastici tagli ai contributi provenienti dalla Regione. In quest'ottica si sta cercando con la collaborazione del comune di improntare una politica di promozione delle attività promosse dall'Ipab».

Un programma quello presentato da Costanza che mira in particolare a salvaguardare i livelli occupazionali della struttura e con essi il futuro di decine di lavoratori che prestano servizio all'interno della Burgio Corsello. Grazie ai fondi stanziati attraverso un progetto europeo verranno garantite diverse mensilità proprio ai dipendenti dell'istituto che nel periodo di maggiore difficoltà dell'ente hanno comunque sempre assicurato il proprio servizio in maniera molto responsabile.

Infine, altra speranza di fare cassa arriverà dalla trattativa privata che verrà avviata nelle prossime settimane per la vendita di alcuni beni di proprietà dell'istituto. «Abbiamo ricevuto la manifestazione di interesse da parte di qualche privato nei confronti di alcuni dei nostri beni posti in liquidazione — ha concluso il commissario dell’Istituto Costanza — e speriamo che anche da questo punto di vista potranno arrivare buone notizie per il futuro dell'Ipab».

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