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Confini con Aragona e Agrigento Tavolo tecnico a Favara per accelerare l’iter

FAVARA. La consapevolezza di avere lasciato per troppo tempo circa mille e 600 favaresi nel limbo dell'incertezza territoriale non sapendo se appartenere a Favara o ad Agrigento sta spingendo le amministrazioni interessate a chiudere una vicenda quarantennale che nel frattempo ha avuto anche risvolti paradossali visto che si sono costruite case sulla linea di demarcazione con i cittadini costretti a pagare l'imu per una parte al Comune dove ritengono di appartenere e per l'altra al Comune capoluogo.
Ieri, su sollecitazione del sindaco Manganella, si è tenuto un vertice nella sala della giunta del Municipio della Città dei Templi con l'intervento dei presidenti delle commissioni consiliari che hanno trattato il problema (Fallea e Picone), dei responsabili degli uffici tecnici e dei servizi demografici dei Comuni interessati alla rettifica dei confini territoriali e cioè Agrigento, Favara e Aragona. Ovviamente sono stati presenti i sindaci Marco Zambuto, che ha fatto gli onori di casa, e Salvatore Parello.
"La questione ha due aspetti - ha subito dichiarato Manganella -. Uno riguarda le procedure che devono essere attivate per arrivare allo scambio di territori e sul quale non c'è più tempo da perdere, l'altro, quello più impellente, è come alleviare i disagi dei favaresi che si sono visti d'ufficio iscritti nell'anagrafe di Agrigento, adempimento di cui nessuno mette in dubbio la legittimità perché conseguente alle risultanze del censimento del 2011".
All'incontro ha partecipato anche il segretario comunale del Comune capoluogo, Nello Piraino, che sulle procedure della rettifica dei confini ha una particolare preparazione avendo, nel corso della sua carriera di alto burocrate, dato un contributo allo scambio di territori tra i Comuni di Corelone e Campofiorito e tra Termini Imerese e Trabia.
"Dall'incontro - spiega il sindaco Zambuto - è emersa l'esigenza di definire l'iter, che nel tempo ha seguito tavoli diversi, con un atto unico consentendoci così di bruciare i tempi. E in tal senso i tre uffici tecnici dei tre Comuni interessati si sono dati appuntamento a lunedì prossimo per dare una risolutiva accelerazione alla pratica". Zambuto ha assicurato che si cercherà di garantire alla popolazione favarese, ritrovatasi iscritta d'autorità nell'anagrafe del suo Comune, tutti i servizi necessari. "E ciò - ha ribadito - anche attraverso la sottoscrizione di una convenzione con il sindaco Manganella". Quest'ultimo ha addirittura chiesto l'apertura di uno sportello del Comune capoluogo nei territori abitati dai favaresi. Intanto, questo pomeriggio è previsto un altro incontro ad Agrigento tra Zambuto e gli abitanti della cosiddetta "Favara Ovest". Sicuramente saranno ribaditi gli accordi presi ieri anche perché da tutti si è espressa la volontà di ridurre al minimo i possibili disagi che potrebbero derivare da questa paradossale vicenda. All'incontro parteciperà anche l'ex assessore comunale Lillo Fanara che già all'inizio degli anni novanta, da consigliere comunale, sollevò il caso preconizzando quale increscioso sbocco la vicenda avrebbe potuto avere.

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