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Provincia di Agrigento, un codice per i dipendenti: diventa vietato farsi raccomandare

AGRIGENTO. Sarà vietato farsi raccomandare da politici o persone influenti per “far carriera” all’interno dell’amministrazione provinciale. Anche se da sempre le raccomandazioni sono considerate “prassi comune” molto presto, alla Provincia di Agrigento, sarà espressamente vietato ricorre all’istituto della “segnalazione”. Il divieto assoluto di farsi raccomandare diventa norma del codice etico dei dipendenti della Provincia, la cui bozza è stata elaborata dagli uffici ed è stata pubblicata sull’home page del portale dell’ente. Entro il 12 dicembre a mezzogiorno, le organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del contratto di lavoro - comparto regioni e autonomie locali, la Rsu, la Rsa ed il comitato unico di Garanzia della Provincia di Agrigento, le associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, le associazioni o altre Forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi e  tutti i soggetti  che operano nel settore e che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dalla Provincia , potranno trasmettere le proprie osservazioni o proposte in merito allo schema di codice di comportamento. Al punto 11 c’è infatti la norma che vieta le raccomandazioni e che recita testualmente: “Il dipendente della Provincia non chiede l’intervento dei politici, di autorità, o di persone, comunque influenti, per ottenere vantaggi di qualsiasi genere nell’ambito del rapporto di lavoro o per condizionare i responsabili degli Uffici nella adozione degli atti relativi alla Organizzazione del lavoro” al punto primo. “Il dirigente o responsabile non adotta alcun provvedimento su pressione di politici, autorità o di persone, comunque, influenti” al punto secondo. “Il dipendente non fornisce facilitazioni per pratiche d’ufficio ai politici o persone influenti per assicurarsene i favori”. Insomma una rivoluzione che se sarà approvata potrà essere anche causa di licenziamento. Il regolamento è composto da 15 punti ed in più parti si fa riferimento alla lotta alla corruzione. Nel punto 15 infatti si rinvia alle disposizioni contenute nel Piano triennale di prevenzione della corruzione per la definizione dei comportamenti del personale assegnato alle aree ad elevato rischio di corruzione nonché appartenente a specifiche tipologie professionali (appartenenti al corpo di polizia locale, personale assegnati agli uffici di diretta collaborazione con il vertice politico, personale di sportello, personale incarico di gare e contratti). Nell’articolo 10 si parla invece del rapporto con gli utenti.
«Il dipendente si rivolge agli utenti con cortesia ed opera con spirito di servizio, correttezza e disponibilità e, nel rispondere alla corrispondenza, a chiamate telefoniche e ai messaggi di posta elettronica, opera nella maniera più completa e accurata possibile, e nella massima tempestività».
Il codice si applica in generale a tutti i dipendenti della Provincia di Agrigento sia a tempo indeterminato che a tempo determinato e a coloro che sono impiegati in uffici di diretta collaborazione con il vertice politico. Le previsioni del codice si estendono, inoltre, per quanto compatibili, ai dipendenti dei soggetti controllati o partecipati dalla Provincia di Agrigento, ed anche a tutti i collaboratori o consulenti (con qualsiasi tipologia di contratto o incarico ed a qualsiasi titolo) di cui l’ente si avvale.

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