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Comune di Agrigento, spese per i servizi sociali: impegnerà il 40 per cento del bilancio

Il report è stato pubblicato sul sito istituzionale. Ecco gli impegni di finanziamento, voce per voce

AGRIGENTO. La spesa per i servizi sociali inciderà sul Bilancio di previsione 2013 del Comune di Agrigento nella misura del 40,88%. Il dato emerge dal prospetto dimostrativo delle entrate e delle spese relative ai servizi pubblici a domanda individuale e presenta entrate per 840 mila euro e spese per 2.054.634 euro. Il report è stato pubblicato dal Comune sul proprio sito istituzionale ed è una proposta dirigenziale del settore quinto, servizi Finanziari, diretto da Giovanni Mantione. Nel dettaglio, il 50% delle spese del personale per il servizio di asilo nido ammonta a 409 mila euro, altre spese per 11 mila euro ed un totale di 420 mila euro. Per gli impianti sportivi: piscine, campi da tennis, pattinaggio ed impianti di risalita, le spese ammontano ad 550 mila euro, le mense, comprese quelle ad uso scolastico, costano 393.873 euro, i parcheggi custoditi 404.195. Ancora i teatri, musei, pinacoteche, galleria, mostre e spettacoli 186.807 euro, i trasporti funebri quasi 100 mila euro. La contribuzione del Comune ammonta ad 820 mila euro mentre le entrate specificatamente destinate sono di 20 mila euro. La legge stabilisce l'obbligo per i Comuni di definire, non oltre la data della deliberazione del Bilancio, la misura percentuale dei costi complessivi di tutti i servizi pubblici a domanda individuale finanziata da tariffe o contribuzioni e da entrate a specifica destinazione e che sono sottoposti al rispetto del tasso di copertura dei servizi pubblici a domanda individuale solo quegli enti che si trovano in situazioni strutturalmente deficitarie. Sono state escluse le spese per gli asili nido del calcolo della percentuale di copertura che infatti riguardano solo la metà dell'intero costo. Per giungere all'incidenza percentuale della spesa sociale sull'intero Bilancio, si è tenuto conto della determinazione sindacale che stabilisce le tariffe del servizio pubblico a domanda individuale della piscina di Villaseta, la tariffa sulla fruizione degli asili nido comunali, la tariffa per la mensa scolastica e la determinazione avente per oggetto "Servizi pubblici a domanda individuale " relativa agli impianti sportivi, palacongressi, palazzo dei filippini e museo civico. Infine è stata considerata anche la determinazione sindacale sulle "tariffe per i servizi necroscopici, tumulazione, esumazione, nonché trasporto salme fuori territorio e quella sulle tariffe relative a concessioni cimiteriali. Dai servizi pubblici indicati sono esclusi i servizi gratuiti per legge, i servizi finalizzati all'inserimento sociale dei disabili e quelli per le quali le vigenti norme prevedono la corresponsione di tasse, diritti e prezzi amministrativi ed i servizi di trasporto pubblico. Per l'individuazione del costo di ciascun servizio il dirigente contabile ha fatto riferimento alle previsioni del bilancio 2013 includendovi le spese del personale, compresi gli oneri riflessi e quelle per l'acquisto di beni e servizi, comprese le manutenzioni ordinarie. Al bilancio di previsione è stata allegata la deliberazione con la quale sono state determinate le tariffe per i servizi a domanda individuale, nonché i tassi di copertura in percentuale del costo della gestione dei servizi stessi.

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