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Cimitero, 366 loculi in concessione I prezzi vanno da 80 a mille euro

CANICATTI'. Trecentosettantasei tra loculi e miniloculi nuovi saranno assegnati in concessione per 99 anni dietro pagamento a quanti ne faranno richiesta e saranno collocati in posizione utile.


La Direzione Territorio e Ambiente infatti ha provveduto ad adottare la relativa determinazione attraverso la quale ufficializza il completamento dei lavori di realizzazione dei nuovi loculi e miniloculi e ne fissa il relativo prezzo che è calcolato per la piena copertura dei costi sostenuti dall'amministrazione comunale. Nello specifico nella vecchia sezione "C" teorie 10 ed 11 dopo l'abbattimento e la ricostruzione sono stati realizzati 180 loculi e 96 miniloculi che serviranno a contenere le "cassette in zinco" dopo l'estumulazione per decorso del periodo concessorio delle salme. Il prezzo è diversificato tra loculi e miniloculi anche in considerazione dell'altezza da terra delle diverse sistemazioni.
Per ogni ordine di fila relativamente ai loculi sono disponibili 70 posti il cui prezzo di cessione è stato definito in: 1.000 euro per la prima fila; 2.000 euro per la seconda; 1.200 euro per la terza e 550 euro per la quarta fila, più difficile di tutte da raggiungere e a maggiore rischio infiltrazione di acqua piovana. In totale si tratta di 280 loculi.


Per i 96 miniloculi che sono sistemati in file da 16 ai lati delle nuove teorie della sezione "C" invece i prezzi sono: 160 euro per la prima fila; 200 euro per la seconda; 260 euro per la terza; 190 euro per la quarta; 100 euro per la quinta; ed infine 80 euro per la sesta ed ultima fila. Sono comunque ancora diverse le teorie che andrebbero se non abbattute e ricostruite quanto meno ristrutturate e soprattutto dotate di un tetto isolante che le metta al riparo dagli agenti atmosferici e dalla pioggia. La quasi totalità delle vecchie teorie infatti ha una copertura piana senza alcun isolante o tetto ed i risultati soprattutto nelle file più alte e nelle pareti si vede tanto che nel tempo diverse zone sono state dichiarate pericolanti ed interdette alla visita dei cittadini.

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