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Depuratore, partono gli espropri

AGRIGENTO. Dopo il monito di Marco Zambuto e del segretario generale della Cgil, Massimo Raso, si muove l'iter per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a servizio della fascia costiera di Agrigento e del Comune di Favara. Il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Agrigento, Girgenti acque, ha infatti pubblicato gli avvisi relativi all'avvio del procedimento per l'apposizione di un vincolo preordinato all'esproprio e per la dichiarazione di pubblica utilità su alcuni lotti di terreno ricadenti sul territorio costiero della città di Agrigento. Nel dettaglio si tratta di lotti di proprietà di Giulia Dulcetta (nata il 20 febbraio 1929) in catasto al foglio 174 particella 334; di Calogera Piscopo (deceduta) con particelle 334, 344, 555 557, 592 e 592 del foglio 174; ed ancora le particelle da 532 a e 537 sempre del foglio 174 con proprietario da accertare. Ed ancora la particella 556 e 558 del foglio 174 di proprietà di Calogero Calacione e la 334 di proprietà di Giuseppe Chiapparo. Il progetto è depositato presso la sede operativa di Girgenti acque, dove potrà essere liberamente consultato nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico.


Chiunque ne fosse interessato potrà presentare osservazioni entro 30 giorni dalla data della pubblicazione dell'avviso. L'amministrazione competente per il procedimento amministrativo è Girgenti acque, ed il responsabile del procedimento delle espropriazioni è Calogero Sala. I procedimenti riguardano l'imposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità per l'esecuzione dei lavori. L'ente beneficiario delle espropriazioni e servitù è invece il Comune di Agrigento. Recentemente era stato il sindaco Marco Zambuto, ad ordinare a Girgenti acque l'immediato inizio dei lavori per la realizzazione delle opere volte a superare definitivamente l'inquinamento del mare di San Leone e tutte le altre emergenze igienico-sanitarie della città ed in particolare: l'adeguamento dell'impianto di depurazione di Fontanelle, il completamento della rete fognante della fascia costiera di Agrigento, il completamento della fognatura della zona nord della città, la fognatura della zona Cannatello-Zingarello ed il nuovo depuratore al servizio della fascia costiera e del Comune di Favara, lavori necessari ad eliminare l'inconveniente ambientale e garantire la salvaguardia della salute pubblica e la balneabilità del litorale di San Leone. "Appare veramente grave ed assolutamente inaccettabile che Agrigento, pur disponendo di oltre 23 milioni di euro per opere essenziali, a causa di pastoie burocratiche di vario genere e di procedure asfissianti arcaiche ed intrise di rituali vecchi e ripetitivi - ha detto il capo dell'amministrazione comunale - non riesce a vedere aperti i relativi cantieri ed offrire lavoro e le somme disponibili da un anno non vengono spese".  

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