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Canicattì, ricovero cani randagi: retta da 10 mila euro

CANICATTI'. L'amministrazione comunale ha deciso di impegnare le somme necessarie per garantire sino alla fine dell'anno il mantenimento dei cani randagi affidati ad una struttura convenzionata esterna.


La spesa torna a ridursi in maniera ulteriore rispetto al recente passato. Sarà dovuto alla contrazione del numero dei cani randagi catturati tra quelli presenti sul territorio e forse anche a quelli affidati alle cure della struttura specializzata.


Con una nuova determinazione dirigenziale del Territorio e Ambiente infatti è stata quantificata la spesa occorrente per il servizio relativo sino alla fine dell'anno in 9.900 euro IVA compresa contro i circa 18 mila euro dell'anno precedente per lo stesso periodo. A livello annuo la spesa finale prevista è stimata in circa 18 mila euro contro i 30 mila euro previsti addirittura per il primo semestre dello scorso anno. La cifra impegnata, che sarà liquidata in seguito a presentazione di fattura, servirà a coprire la spesa del servizio, soprattutto quello di mantenimento e cura nella struttura della ditta «Ri.Ca.Ra. srl» di contrada Bifaria in territorio di Caltanissetta per venticinque cani già prelevati in tempi diversi sul territorio comunale di Canicattì.


La ditta «Ri.Ca.Ra. srl Unipersonale» nel giugno 2005 firmò il contratto che ha avuto prorogato anche di recente nell'attesa che venga affidato il nuovo servizio aggiornato di Anagrafe canina assieme all'ambulatorio veterinario comunale.


La semplice sterilizzazione dei cani comunque non sembra essere sufficiente a limitare il fenomeno del randagismo, viso che gli animali spesso vengono rimessi in libertà dopo la microchippatura.

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