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«Superate le spese per il personale» Sambuca, il Comune annulla concorsi

SAMBUCA. Tre posti riservati ai divesramente abili spazzati via. Il Comune di Sambuca ha annullato due concorsi attesi ormai da diversi mesi. Erano stati banditi dalla precedente amministrazione, ma sono stati annullati e il sindaco, Leo Ciaccio, addebita ogni responsabilità alla situazione che si è venuta a determinare. «Il Comune, con 47 impiegati a tempo indeterminato e 3 assunti con la legge 68 - dice il sindaco Ciaccio - ha già soddisfatto la quota riservata ai diversamente abili. Erano concorsi a tempo indeterminato, ma il Comune è altamente indebitato e supera la spesa del 50 per cento per il personale. C’è stato, poi, un ulteriore intervento del ministero della Funzione pubblica che dispone che quando ci sono gli articolisti non è necessario assumere personale disabile. Così, in autotutela, abbiamo annullato questi concorsi». E non è detto che nel prossimo anno si possa rimettere mano a questi bandi e riavviare l’iter. «Il problema è che con il 58 per cento di spesa per il personale - dice il sindaco Ciaccio - non possiamo muoverci. E’ come quando a una famiglia manca la pasta e si vogliono acquistare le sigarette. I disabili meritano la massima attenzione, ma questa decisione è stata dettata da un bisogno perchè la spesa per il personale è eccessiva. Noi non riusciamo a chiudere il bilancio perchè bisogna tagliare un milione di euro. E abbiamo appreso anche che la Regione ridurrà del 32 per cento i trasferimenti. Siamo in una situazione di disastro e io parteciperò alla manifestazione di protesta indetta dall’Anci per il 26 settembre a Palermo. Qui c’è il rischio di non potere pagare gli stipendi al personale e neppure le bollette. Purtroppo - conclude il sindaco di Sambuca - la crisi è stata scaricata sui Comuni». Leo Ciaccio è in carica da pochi mesi al Comune di Sambuca e già tocca con mano la drammaticità della situazione. Adesso quest’ulteriore sacrificio, l’annullamento di tre concorsi già banditi. Ma, secondo quanto spiegato dal sindaco, l’iter, in questo momento, non si può portare avanti. Una folta agrigentina parteciperà alla manifestazione organizzata dall’Anci in programma a Palermo, davanti alla Regione. Tra i sindaci che protestano e che hanno garantito la loro presenza anche quello di Sciacca, Fabrizio Di Paola

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