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Palma, autoambulanza senza medico Un appello all’assessore alla Sanità

PALMA. Rosario Catania, medico di continuità assistenziale e punto di primo intervento, denuncia il fatto che “a Palma di Montechiaro non ci sono un ospedale ed un presidio di emergenza territoriale, inoltre l’autoambulanza del 118 non è dotata di un medico”.
Il sanitario, con una nota indirizzata al sindaco Pasquale Amato ed al presidente del consiglio comunale Salvatore Messinese, e resa nota ieri dal consigliere comunale Rosario Bruna, pone l’accento su di una questione, quella dell’assistenza sanitaria anche nelle emergenze, che nella terra del Gattopardo è molto sentita.
Catania, nel chiedere al primo cittadino di sollecitare un vertice con Lucia Borsellino, assessore regionale alla Sanità, e con il presidente regionale del Sues 118, rileva che “Palma di Montechiaro è un centro di ben 27.000 abitanti ma, per quanto riguarda le emergenze – urgenze – dispone soltanto di un mezzo di soccorso base con a bordo due autisti soccorritori. Ciò mentre – aggiunge Catania – Licata, Canicattì e Cianciana hanno a disposizione anche un infermiere a bordo dell’autoambulanza del 118. Le postazioni di Ribera, Menfi, Cammarata ed Alfa 3 di Agrigento sono invece dotate di un mezzo di soccorso avanzato: un’ambulanza medicalizzata con due autisti – soccorritori, un infermiere ed un medico a bordo”.
Secondo il sanitario di Palma di Montechiaro “esiste il rischio di una disparità di trattamento tra i vari centri, ed in questo momento quello più penalizzato sembra proprio Palma di Montechiaro”.
Rosario Catania rileva che “gli autisti – soccorritori svolgono con grande abnegazione il proprio compito, ma non sono medici. Non è più tollerabile che una situazione simile sia ancora consentita. Occorre intervenire subito, perciò il sindaco Pasquale Amato deve porre, in essere con le energie necessarie, tutti i mezzi democratici che possono permettere di attivare i giusti canali per ottenere la medicalizzazione della postazione del 118. La vita dei nostri concittadini – ha aggiunto il medico di Palma di Montechiaro – non può essere considerata inferiore a quella di tutti gli altri”. Rosario Catania ha concluso facendo rilevare che “nel 90 per cento dei casi le chiamate che giungono al 118 sono per episodi di gravità medio – alta, perciò senza indugi occorre risolvere, per Palma di Montechiaro, un problema tutt’altro da sottovalutare”.  

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