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Sciacca, non pagate bollette da 33 mila euro: basilica di San Calogero resta a secco

AGRIGENTO. Il debito della Basilica di San Calogero nei confronti di Girgenti Acque ammonta a 33 mila euro e così la società che gestisce il servizio idrico ha interrotto, ormai da un anno, la fornitura. Per la pulizia della Basilica e dei locali parrocchiali il parroco, don Giuseppe Tutino, è costretto a fare arrivare le autobotti. "Sono stati effettuati dei controlli e altri se ne faranno - dice il sacerdote - ma a mio parere c'è un errore perché non può esserci un consumo così elevato da giustificare quest'importo". Girgenti Acque reclama pagamenti dal 2008 al 2012, quando ha staccato la fornitura. "Io ho fatto presente questa situazione anche al sindaco - aggiunge padre Tutino - gli ho anche inviato una lettera e spero che possa fare qualcosa. Intanto, dobbiamo garantire la pulizia, i servizi, anche quelli igienici, per la gente che partecipa alle funzioni religiose, e così ci riforniamo con le autobotti. Speriamo che si trovi presto una soluzione".
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