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Canicattì, emergenza aule all’Ipia «Marconi» Rizzo: «No ai doppi turni allo Sciascia»

CANICATTI'. È ormai una lotta contro il tempo quella ingaggiata per cercare di garantire agli studenti dell'Ipia Marconi il loro sacrosanto diritto ad avere una scuola adeguata alle loro esigenze didattiche. Fuorigioco ormai per i motivi risaputi la struttura di via Ducezio ed in attesa di tramutare in concretezza la disponibilità data dal presidente dell'Ipab Burgio Corsello di mettere a disposizione parte della struttura per ospitare le classi del Professionale negli ultimi giorni anche l'ennesima proposta "tampone", questa volta pervenuta direttamente dal Commissario della Provincia regionale di Agrigento Benito Infurnari, appare destinata a scontentare quasi tutti. L'idea lanciata da Infurnari infatti è quella di spostare a tempo indeterminato gli studenti dell'Ipia nei locali del Liceo Scientifico Sciascia messi a disposizione dal Dirigente Scolastico Rossana Virciglio. Che significa in soldoni partire nel nuovo anno scolastico con l'handicap dei doppi turni. Gli studenti del Professionale sarebbero costretti quindi a seguire le lezioni al pomeriggio, dalle 14.30 alle 20.30 nei giorni in cui sono previste sei ore, e tutto questo fino a quando non saranno completati i lavori di adeguamento dei locali del Burgio Corsello. L'ipotesi dei doppi turni ha fatto immediatamente scattare le polemiche del corpo docente dell'Ipia che ha messo in primo piano i gravi disagi che verrebbero provocati agli alunni. «La nostra scuola è frequentata da studenti provenienti da comuni viciniori come Campobello di Licata, Naro, Delia, Ravanusa - ha spiegato Gaetano Rizzo che oltre ad essere assessore comunale è anche insegnante proprio al Marconi -. Con i turni pomeridiani sarebbero costretti a far ritorno a casa ad orari improponibili senza contare il fatto che la sera non vi sono corse di autobus di linea che potrebbero riaccompagnare nei propri paesi gli studenti fuori sede. Ringraziamo della disponibilità manifestataci la Dirigente Virciglio ma crediamo che questa non sia la soluzione migliore a tutela dei nostri alunni». In questi giorni il corpo docente dell'Ipia si ritroverà per discutere sulle possibili strategie da adottare nella speranza di salvare un anno scolastico che già ancor prima di iniziare si è manifestato per il Professionale canicattinese con gravissime problematiche irrisolte e che hanno di fatto prodotto anche un disamoramento degli studenti nei confronti della scuola. «Quest'anno abbiamo avuto 121 iscrizioni nelle due sezioni - ha chiuso Gaetano Rizzo -. Sarebbero state molte di più se la situazione della scuola non fosse stata così piena di incertezze».

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