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A San Giovanni è l’ora di Panepinto

Il cinquantasettenne, da sempre vicino a forza italia, ha ottenuto il 40 per cento di consensi

SAN GIOVANNI GEMINI. L'incertezza ha tenuto tutti col fiato sospeso per diverse ore dopo l'inizio degli scrutini: seppure dopo quasi fin da subito le percentuali fossero a suo favore, nessuno dei sostenitori di Carmelo Panepinto ha voluto cantare vittoria. Ma alla fine il veterinario 57enne, sposato e padre di due figli, l'ha sputata sugli altri candidati a sindaco del comune sangiovannese con una conferma che vale doppio, perché Panepinto non è un "volto nuovo" a Palazzo di città. Consigliere comunale nel 1993, sindaco dal 2002 al 2007, non ha mai abbandonato il mondo della politica militando nell'area del centro destra, in particolar modo in Forza Italia, prima, e nel Pdl, dopo. Con una percentuale che si aggira intorno ai 40 punti, su 5800 votanti, il nuovo primo cittadino l'ha spuntata sugli altri tre pretendenti alla carica capitalizzando ben 1800 voti circa a scrutinio ancora in corso, mentre la lista "SiAmo San Giovanni" a lui collegata, che gode dell'appoggio di Udc, di "Voce siciliana" dell'ex deputato Vincenzo Giambrone, e di più di un gruppo indipendente, tra cui quello che fa capo al sindaco uscente Valerio Viola, dovrebbe attestarsi intorno ai 2000 voti. Dati non ancora ufficiali fino alla tarda serata di ieri davano alle sue spalle come secondo schieramento Salvatore Scibetta della lista "Insieme per San Giovanni", ed a seguire Dino Zimbardo collegato a "Città di San Giovanni" e Luigi De Rosa supportato dal "Movimento 5 stelle" con circa il 5 percento delle preferenze. Mentre con il 70 per cento dei risultati resi noti alle 22, le liste registravano invece i seguenti andamenti: "SiAmo San Giovanni" 28,50percento, "Insieme per San Giovanni 25,60percento, "Città di San Giovanni" 25,66percento, "Movimento 5 Stelle" intorno al 6percento. «Quello che provo adesso - ha detto il sindaco neo eletto - è un sentimento di riconoscenza e di ringraziamento verso i sangiovannesi che hanno creduto in me, in una campagna elettorale difficile soprattutto per la presenza di quattro liste. Mi gratifica anche che avendo già un trascorso da amministratore, e nonostante il sentimento di "antipolitica" radicatosi nei cittadini, il fatto di essere stato scelto a guidare il nostro comune mi carica di un ulteriore senso di responsabilità: in un momento in cui difficoltà per la situazione economica contingente e sfiducia nelle istituzioni sono più che palesi, il fatto di essere stato scelto come la speranza cui potersi aggrappare, mi dà una grande soddisfazione. Nella durezza del confronto a volte ci si è spinti oltre con le promesse - ha concluso Panepinto - io, invece, mi sono mantenuto in linea e confermo in pieno gli impegni assunti in questa campagna elettorale. È su questi che ci vorremo misurare nella nostra azione di governo che prenderà l'avvio fin da subito».

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