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Akragas, l’impegno di Alessi: «Possiamo pensare in grande»

Verso il debutto in serie D. «Abbiamo fortificato la società, l’allenatore può continuare a pilotare questa automobile»

AGRIGENTO. Diciotto anni dopo l'ultima volta l'Akragas è pronta per affrontare una stagione di serie D con l'obiettivo di conquistare un piazzamento ambizioso. Nei giorni scorsi, dopo settimane di trattative che a un certo punto sembrava non dovessero portare a nessun risultato decisivo, il presidente Silvio Alessi ha trovato l'accordo con un gruppo di imprenditori e professionisti per allargare la base societaria. Una nuova cordata di commercianti e addetti ai lavori entrerà a far parte della dirigenza. Qualcuno avrà un ruolo formale nel direttivo, altri contribuiranno in qualità di sponsor. In ogni caso l'operazione rende più solido dal punto di vista finanziario il gruppo che gestirà l'Akragas nella prossima stagione. Nelle scorse ore si sono susseguite incontri e riunioni per definire i dettagli che presto saranno formalizzati davanti al notaio. «I nuovi investitori - spiega il presidente Silvio Alessi - hanno messo nero su bianco idee e progetti, ma anche le firme utili a sancire un accordo non più informale». I nomi nuovi ufficializzati nei giorni scorsi sono quelli dell'imprenditore Massimo Lupo, originario di Ribera, proprietario dei tre cinema della città, e dell'ex giocatore e dirigente del River Platani, Biagio Nigrelli. Secondo alcune indiscrezioni dovrebbero fare parte della società alcuni ex dirigenti dell'Agrigento calcio, la squadra che nel 1999 era iscritta in serie D e poi fece una fusione con l'Akragas, che allora militava in Promozione dopo il fallimento. Non farà parte del nuovo entourage, invece, l'avvocato palermitano Giovanni Castronovo che da presidente fu l'artefice, nell'estate del 2011, del salvataggio dell'Akragas che fu rilevata dalla vecchia dirigenza dell'Agrigentina, seconda squadra della città.
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