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Servizio di salvataggio, Zambuto: «Dalla Provincia mai nessun aiuto»

AGRIGENTO. La Provincia non ha i soldi necessari per assicurare il servizio di monitoraggio e salvataggio, ad opera dei bagnini, lungo il litorale Agrigentino. L'annuncio ufficiale da parte del presidente Eugenio D'Orsi risale ad una decina di giorni fa. Una comunicazione che non ha però affatto "turbato" i sindaci dei Comuni rivieraschi. Palazzo dei Giganti, ad esempio, sta già lavorando al bando di gara per affidare il servizio. "Le nostre coste - ha detto ieri, il sindaco Marco Zambuto - riusciremo a salvaguardarle da soli. Stiamo già preparando, infatti, il bando di gara". Ma c'è di più. Perché partendo da una considerazione squisitamente pratica, quella sull'organizzazione e redistribuzione della spesa per il servizio di monitoraggio e salvataggio, il sindaco di Agrigento finisce col fare una considerazione di tipo politico. "Come Comune siamo ben felici di poter fare a meno, e da subito, di ente come la Provincia - dice il capo dell'amministrazione della città dei Templi - . In questi anni - Zambuto intona il de profundis - non abbiamo avuto alcuna utilità dalla Provincia e mai nessu aiuto non ci aspettavamo che in quest'ultimo scorcio d'esistenza riuscisse a dare un segnale diverso al territorio. Ecco perché dico che come Comune siamo ben felici di poterne fare a meno. Questa terra - conclude Zambuto che è anche vice segretario dell'Udc - verrà liberata da questi enti e da queste persone". Il Comune di Agrigento lo scorso anno, per garantire il servizio di monitoraggio e salvataggio lungo la propria costa, impegnò una spesa di 99.837,56 euro. Di questi 49.780 euro circa, ossia il 50 per cento, furono a carico dell'assessorato regionale alla Famiglia e 14.900 euro circa, pari al 25 per cento, a carico della Provincia regionale. La parte restante, ossia un altro 25 per cento del costo complessivo, fu sostenuta da palazzo dei Giganti. Il servizio durò, per l'estate 2012, due mesi: luglio ed agosto. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Zambuto, adesso - in fase di pianificazione del nuovo bando per l'assegnazione del servizio - bisognerà capire da quale altra "parte" dovrà arrivare la quota del 25 per cento che era a carico della Provincia e che, adesso, viene meno. Le casse di palazzo dei Giganti non sono floride e difficilmente potranno permettersi di farsi carico di un'altra quota di poco meno di 15 mila euro. Di tempo per disquisirne politicamente, facendo riferimento alla Regione, comunque ce ne è ancora, anche perché quest'anno la stagione estiva sembrerebbe - date le attuali condizioni climatiche - decisamente in ritardo.

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