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Ponteggio in via San Vincenzo, per i residenti vietato transitare in auto

Almeno un centinaio di famiglie non possono raggiungere più con la macchina le proprie abitazioni

AGRIGENTO. Siamo sequestrati ed umiliati». È rivolta in via Saponara, in via Sant'Antonio, in via San Vincenzo e in via Barone per un ponteggio che ha bloccato ed isolato un ampio angolo del centro storico. Almeno un centinaio di famiglie non possono raggiungere più con la macchina o anche con un motorino le proprie case ed i propri garage. Poco più di sei mesi fa è stato innalzato un ampio ed invadente ponteggio lungo una strada in salita per mettere in sicurezza un antico palazzo, ma non è stata realizzata neppure una passerella per i pedoni, né si è pensato ad un'alternativa per le macchine. Nessun cartello offre indicazioni sui tempi, i responsabili dell'impresa, la natura dell'operazione. I massi staccati dal prospetto sono stati adagiati in un'area vicina e non sono stati neppure coperti. Sono stati diligentemente numerati e abbandonati. Lungo il ponteggio ormai si stende una discarica di spazzatura e calcinacci. «Da tempo non vediamo più alcun operaio al lavoro" dice Enzo Bellomo, uno dei residenti. La ditta avrebbe sospeso i lavori perché non sarebbero arrivati i finanziamenti previsti dall'appalto. "La situazione è drammatica. Qui vivono molte famiglie, con diversi anziani, anche disabili. Tanti hanno bisogno di muoversi con la macchina per tutte le varie necessità, comprese le cure ospedaliere per chi viene sottoposto a terapie anche settimanali», aggiunge Bellomo. Certamente non potrebbe arrivare un mezzo di soccorso in caso di necessità. Lasciano l'auto anche a duecento-trecento metri da casa. Il signor Gallo Afflitto racconta: «Quando la strada era aperta arrivavo con la macchina dinanzi casa e potevo far salire mia madre novantenne per condurla dal medico. Adesso devo spingere mia madre invalida, sulla la sedia a rotelle, per un lungo tratto. Ma poi ci sono le scale e devo sollevarla per condurla sino al posto in cui riesco a posteggiare l'auto, che non è proprio molto vicino». Una via crucis. Fare la spesa è diventato per molti un problema perché devono percorrere lunghi tratti a piedi con pesi anche considerevoli da trasportare. La madre superiora delle suore di San Vincenzo è tra le più amareggiate: «La casa della carità di San Vincenzo de Paoli è sequestrata. Dalla salita sant'Antonio non possiamo salire a piedi perché c'è stato un crollo ed è stata chiusa. La via Saponara è chiusa per il ponteggio. Un giorno una nostra suora si è sentita male ed abbiamo incontrato molte difficoltà perché nessuna macchina può arrivare sino alla nostra casa. Con l'aiuto di qualche brava persona siamo riusciti a soccorrerla ed a condurla sino in via Duomo e da lì è riuscita ad arrivare in ospedale. Ma quanta paura».

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