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Maltempo, riapertura parziale del cimitero di Santa Margherita

Preclusa la zona centrale danneggiata dalla tromba d’aria

SANTA MARGHERITA BELICE. Cimitero parzialmente aperto quello della cittadina del Gattopardo. A restare precluso ai visitatori, in questi giorni di commemorazione dei defunti, è la parte centrale, gravemente danneggiato dalla tromba d'aria della notte del 15 ottobre. Circa 1000 tombe non potranno ricevere un fiore. Infatti, delle lunghe cancellate impediscono ai visitatori di accedere nella zona interdetta, per motivi di sicurezza. Questa parte monumentale, ha subito i maggiori danni, con centinaia di tombe distrutte nella parte ornamentale. In questi giorni è stata una corsa contro il tempo per riuscire ad liberare dagli alberi e dalle chiome caduti sui sepolcri. Sul posto è stato determinante l'intervento dei sette uomini del dipartimento delle Foreste demaniali, guidati dall'ing. Giuseppe Di Miceli e dal caposquadra Franco Gazzitano. Uomini che con grosse motoseghe hanno effettuato la bonifica dei cipressi pericolanti ed il taglio dei robusti tronchi precipitati sulle tombe. Nell'area cimiteriale anche otto unità dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, alla guida del commissario Pasquale Maggio, oltre gli operai della manutenzione del comune e dell'ente gestore, La Cienne Group, per ripulire l'area dalle chiome dei cipressi. Ingenti, stimati in circa un milione di euro, ed una richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, già esitato in consiglio comunale al vaglio della Protezione Civile Regionale.

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