Emergenza migranti, Schifani vola a Lampedusa. Disposti altri trasferimenti, pediatra in arrivo
Il presidente della Regione, Renato Schifani, il capo dipartimento delle Libertà civili e immigrazione, il prefetto Valerio Valenti, e il capo Dipartimento della Protezione civile regionale Salvatore Cocina hanno visitato l'hotspot di Lampedusa, dove ci sono circa 2.500 persone, e si sono soffermati nell’area dei bambini. Giunti in Comune, assieme al sindaco delle Pelagie Filippo Mannino, Valenti ha dato disposizione di avviare altri trasferimenti con aerei dell’Aeronautica militare e della Protezione civile. Per il pomeriggio è stato previsto un volo, che trasferirà 70 persone, dedicato a bambini e alle categorie vulnerabili. I massicci trasferimenti via mare, con navi militari e civili, non potranno che iniziare martedì mattina quando le condizioni del mare miglioreranno. «C’è già un piano serio messo a punto dal Viminale per trasferire nell’arco delle prossime ore oltre 600 migranti: 183 partiranno domattina in nave e circa 430 lasceranno l’isola domani pomeriggio – aggiunge Schifani -. I gestori dell’hotspot mi hanno segnalato che servono scarpe per bambini e adulti, vestiti e altre coperte e mi sono subito attivato perché possano arrivare a Lampedusa in tempi brevissimi. Lampedusa è la porta d’Italia non la porta della Sicilia, purtroppo l’Europa nonostante i nostri forti richiami non ha mai dato risposte concrete ed è arrivato il momento che si assuma le proprie responsabilità». «Il prefetto Valenti, durante l’incontro al Comune, è stato in costante contatto con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi - ha raccontato il sindaco Mannino -. Ho sollevato l’esigenza di un pediatra e il presidente Schifani si è impegnato, in prima persona, per farlo arrivare sul territorio, sia per le esigenze degli isolani che dei migranti». «Su Lampedusa - ha detto Schifani, parlando con i giornalisti - si adotteranno i provvedimenti di emergenza che riterremo opportuni. La Protezione civile regionale sta facendo la sua parte e ho chiesto alla Cesi di darci una mano, anzi la ringrazio per avere mobilitato la croce rossa. Al di là dell'aspetto politico, prima viene l'assistenza a chi rischia la vita e poi tutto il resto. Non ci sono altre recriminazioni o altre dietrologie rispetto a questa mia visita». Lampedusa da giorni è sotto pressione per lo sbarco di troppi migranti. Nei giorni scorsi ne sono arrivati 2.500 circa, a fronte di poco meno di 400 posti disponibili.