PALERMO. Il Pd scarica Silvio Alessi, vincitore delle primarie di Agrigento, "perché - dice il segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti - non rappresenta la nostra gente e il centrosinistra". Il leader dem considera "superate" le primarie e punta a un'altra candidatura, ma sul metodo e le scelte si confronterà con i dirigenti agrigentini del Pd, ai quali chiederà anche spiegazioni su come sono stati scelti i candidati e gestite le primarie, considerando che il candidato del Pd, Epifanio Bellini, ha ottenuto appena 800 voti. Il vertice è in programma domani a Palermo, nella sede del partito. Ci saranno tutti i protagonisti democratici dell'accordo che ha portato alla formazione della "strana alleanza" che sotto il cartello 'Agrigento 2020' ha messo insieme Pd, Megafono, Pdr, Sicilia democratica (partiti che sostengono il governo Crocetta) e il Patto per il territorio, creatura politica del vice coordinatore di Forza Italia, il deputato Riccardo Gallo Afflitto, sponsor principale proprio di Alessi, il patron della squadra di calcio dell'Akragas, che ha vinto le primarie ottenendo oltre duemila voti, la metà del totale dei votanti nei gazebo. Di fronte a Raciti ci saranno l'ex sindaco e ora presidente del Pd Marco Zambuto, il deputato nazionale Angelo Capodicasa, i parlamentari regionali espressione del territorio e i dirigenti dem di Agrigento.