Decine di uomini dei vigili del fuoco sono stati impegnati a Licata nelle operazioni di spegnimento di un vasto incendio scoppiato nell'ex mattatoio comunale. La struttura, in passato, era stata posta sotto sequestro in seguito ad un esposto presentato da una associazione. Dopo il dissequestro la struttura è stata adibita a deposito per centinaia mastelli per la differenziata che sono quindi andati in fumo con il rogo di oggi pomeriggio.
La densa nube di fumo nero è stata visibile anche a distanza di kilometri dal rogo e un vigile del fuoco sarebbe rimasto intossicato. "Si invita la popolazione a chiudere le finestre e le porte per incendio di materiale plastico ad alta pericolosità presso l'ex macello", si legge in un appello lanciato dalla Protezione civile ai cittadini.
"A Licata sta andando a fuoco, in zona autoparco, un deposito collegato alla raccolta differenziata. Il fumo nero si vede a chilometri ed è un vero e proprio disastro ambientale!", scrive l'associazione Mareamico di Agrigento. La Procura, si apprende, ha anche disposto il sequestro dell'area.
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