Agrigento

Venerdì 03 Maggio 2024

Show nell'Agrigentino sotto il segno dell'integrazione

Torre Salsa diventa “Torre Africa“ per una giornata tra arte, musica, solidarietà e accoglienza nella riserva naturale tra Siculiana e Montallegro con artisti siciliani e stranieri. L’evento, che si è svolto nel “centro d’arte di Torre Salsa“, è nato dalla collaborazione di giovani ragazzi dell’Agrigentino e del Palermitano, insieme al collettivo Sound Butiq che unisce giovani esperti dj di Palermo. A coordinare il progetto sono state l’assistente sociale Arianna Bilello di Santa Margherita di Belice e l’architetto Silvia Giarratano di Lucca Sicula. Vito Priolo, un giovane architetto palermitano appena rientrato dall’Uganda, ha presentato un documentario sui progetti realizzati nel paese africano dalla Ong “The Refugee Next Doo“ a cui sono stati devoluti i proventi dell’evento“. Durante la giornata in scena performance musicale di tre artisti siciliani, Calogero Genco al sax, Nicola Ganci al flauto e Ismahel Addo alle percussioni. Esposta en plein air l’installazione di Antonella Barone “Il Buddha che guarda il mare”. In serata invece giovani dj si sono alternati tra afro bit, elettronica e sonorità contemporanee. All’evento hanno partecipato giovani e meno giovani, turisti e artisti italiani e stranieri. “Mi sono divertito molto, con musica di grande qualità in uno scenario incantevole“, ha detto lo scrittore Stefano Malatesta tra i partecipanti di “Torre Africa“. “Scegliere Torre Salsa come location dell’evento - hanno spiegato Arianna Bilello e Silvia Giarratano - certo non è casuale, abbiamo scelto un contesto di armonia e sinergia tra natura e persone, il rispetto per la nostra casa, musica, giovani e il percorso del sole sono gli ingredienti base dell’evento. Abbiamo voluto dare delle sfumature africane alla giornata rivolgendo tutti uno sguardo verso il Mediterraneo, mare intenso di storie da raccontare (servizio a cura di Calogero Giuffrida).
 
 
 
 
 
 
 
 
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