"Una vera riqualificazione del territorio non può prescindere da collegamenti adeguati e da un sistema viario in grado di accompagnare processi di crescita economica. Infrastrutture e viabilità sono sinonimi di sviluppo. È per questo che investiamo ingenti risorse in cantieri stradali, creando lavoro e nuove prospettive, pur non essendo le strade provinciali di competenza della Regione". Così il presidente della Regione, Nello Musumeci, commissario della Struttura contro il dissesto idrogeologico, nel dare la notizia della riapertura della strada provinciale Racalmuto-Montedoro, un intervento pianificato e oggi finanziato. Dopo anni di ritardi e di rinvii, si legge in una nota, con tutti i disagi e le limitazioni che dal 2015 l’utenza ha dovuto subire, ora l’inversione di tendenza. Gli Uffici della Struttura, coordinati da Maurizio Croce, hanno infatti pubblicato la gara per i lavori di sistemazione delle frane e il ripristino della transitabilità di un tracciato - per un importo di tre milioni e trecentomila euro - che riveste grande importanza e rappresenta non solo il collegamento ideale alla 640 e alle strutture ospedaliere vicine per i Comuni dell’area interna dell’Agrigentino e del Nisseno, ma anche l’unico asse viario per i lavoratori delle numerose aziende agricole e delle attività artigianali che insistono nell’area. Gli anni di sostanziale abbandono e l’assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, sottolinea la nota, hanno causato da una parte la chiusura al transito di questo collegamento e, dall’altra, un aggravamento delle condizioni generali del secondo tratto sulla Provinciale 15, con avvallamenti e smottamenti delle sedi stradali che costringono gli utenti a una serie infinita di ginkane. Tra le cause principali, una serie di frane che si sono registrate in questi ultimi anni e gli smottamenti dovuti a eventi meteorici di notevole entità, ma anche le insufficienti condizioni di drenaggio superficiale dei terreni a monte che hanno generato fenomeni erosivi. Ciò ha reso ulteriormente critiche le capacità di smaltimento delle opere di regimazione idraulica già alquanto vetuste. Adesso, grazie a questi interventi finanziati, sarà quindi possibile ripercorrere in condizioni di sicurezza la Provinciale 14 Racalmuto- Montedoro e il tratto della S.P 15 sino alla Statale 640, ex scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta, oggi denominata "Strada degli Scrittori" in memoria di grandi autori come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Andrea Camilleri, Antonio Russello, Pier Maria Rosso di San Secondo e molti altri. Il progetto prevede la risagomatura di scarpate e la realizzazione di gabbioni e muri in cemento armato, ma anche una paratia di pali per bloccare l’azione di richiamo di un movimento franoso che coinvolge l’area a valle. Si procederà, inoltre, con interventi di pulizia e con la ricostruzione di quelle infrastrutture per una corretta canalizzazione delle acque superficiali e per ripristinare l’efficienza del sistema di drenaggio. Verrà infine ripristinata la sede stradale esistente, sarà ricostruito il manto in conglomerato bituminoso e collocate barriere di sicurezza e di segnaletica stradale, conclude la nota.