Agrigento

Venerdì 22 Novembre 2024

Ravanusa, il sindaco D'Angelo: "Si apra il libro della concretezza per gli sfollati"

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il sindaco Carmelo D’Angelo con il presidente della Regione Nello Musumeci ai solenni funerali di Ravanusa
 
 
 
 
 
 

Grandissima commozione e un dolore enorme e composto. Così Ravanusa ha detto addio alle vittime della strage causata da un’esplosione in via Trilussa sabato scorso a seguito di una fuga di metano. A perdere la vita sotto le macerie sono stati in nove. Pietro Carmina, 68 anni, professore di storia e filosofia amatissimo dai suoi studenti (adesso in pensione), e la moglie Carmela Scibetta, dirigente del Comune, a capo degli Affari sociali, 60 anni. Poi Maria Crescenza Zagarrio, detta Enza, 69 anni, e il marito Angelo Carmina, 72 anni, il più grande fra i nove morti della strage. Sono i genitori di Giuseppe Carmina, di 35 anni, anch'egli morto assieme alla moglie,  l’infermiera Selene Pagliarello, che oggi avrebbe compiuto 30 anni. Selene era incinta, il bambino si sarebbe chiamato Samuele e doveva nascere con parto cesareo mercoledì. Con Samuele le vittime salgono a dieci. Morta nella strage anche Calogera Gioacchina Minacori, 59 anni, con il marito Calogero Carmina, di 60 anni, e il figlio Giuseppe Carmina, che oggi avrebbe compiuto 33 anni. Padre e figlio sono gli ultimi due dispersi trovati martedì sotto le macerie del garage. Li ha ricordati Eliana, la moglie di Giuseppe, con il suo accorato discorso che ha chiuso i funerali. «Non dimenticheremo chi ha perso la vita nel posto che riteniamo il piu sicuro: la casa. Non dimenticheremo», ha detto il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, ricordando i nomi e tratti di vita delle 9 vittime della strage di via Trilussa a Ravanusa, durante i funerali in piazza Primo Maggio. «Grazie signor prefetto, grazie alla Protezione civile, ai vigili del fuoco, ai carabinieri, grazie ai volontari, agli infermieri e agli psicologi - ha detto commosso -. Noi non dimenticheremo signor ministro, signor presidente della Regione. Sappiamo che non verremo abbandonati, ma si apra oggi il libro della concretezza per le decine e decine di sfollati».  

leggi l'articolo completo