Una busta di plastica rischiava di uccidere una tartaruga, salva solo grazie all'intervento del comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, il colonnello Vittorio Stingo, che in quel momento, libero dal servizio, si trovava casualmente in spiaggia.
È successo nel tratto di costa all'interno della Riserva naturale orientata di Torre Salsa, fra Montallegro e Siculiana: il colonnello Stingo, mentre si trovava in spiaggia si è accorto della caretta caretta in difficoltà e si è tuffato nel mare agitato per aiutarla.
L'esemplare protetto, di circa 30 chili di peso e dell’età stimata di 40 anni, si dimenava intrappolato tra la plastica. Intervenuta anche una coppia di turisti stranieri che, avendo notato la scena, ha dato una mano per tirare fuori dall’acqua la tartaruga.
L’animale era gravemente ferito, con un amo conficcato in bocca e la pinna anteriore sinistra semitranciata da una lenza da pesca che l’avvolgeva. La lenza era impigliata in un'enorme big bag industriale (simile alle borse che si utilizzano nei supermercati), piena di acqua e sabbia che continuava a trascinare a fondo la tartaruga.
Dopo essere stata liberata la caretta caretta è stata trasportata sulla spiaggia dove ha ricevuto i primi soccorsi grazie ai suggerimenti di Claudio Lombardo di Mareamico che è stato contattato dall'ufficiale.
Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della stazione dei carabinieri di Montallegro che ha collaborato alle operazioni di salvataggio e successivamente il personale del WWF che gestisce la Riserva e ha preso in consegna l’animale per consegnarlo al Centro Recupero Tartarughe. Il rettile è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico e trasportato a Lampedusa.
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