Agrigento

Venerdì 22 Novembre 2024

Degrado nel carcere di Agrigento, dal Ministero in arrivo due milioni

Cancelli arrugginiti
Le condizioni del lavandino
Un bagno del carcere
DEgrado all’ingresso
Infiltrazioni d’acqua
Fili scoperti
Ingresso del carcere Petrusa
Condizioni del cancello

Un milione e 880 mila di euro verranno stanziati, nei prossimi tre anni, dal dipartimento di amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia per il carcere Petrusa di Agrigento. Qualche giorno fa l’organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria aveva denunciato lo stato di profondo degrado in cui versa il carcere Petrusa di Agrigento. Il segretario generale aggiunto dell'Osapp, Domenico Nicotra, aveva fatto visita alla struttura penitenziaria e aveva lanciato un grido d’allarme. Il dipartimento di amministrazione penitenziaria ha fatto sapere che i fondi per il carcere Petrusa ci sono per far fronte alle gravi carenze strutturali, ma i tempi non saranno velocissimi per realizzare tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura. In merito alle infiltrazioni d’acqua dal tetto, il dipartimento del Ministero della Giustizia precisa che: "non riguardano le celle, ma il piano terra e un corridoio e presto è previsto un ulteriore intervento di una ditta incaricata di eseguire i lavori di rifacimento della copertura". Per quanto riguarda le infiltrazioni di acqua nelle celle che sono causate da rotture di tubazioni idriche, il dipartimento di amministrazione penitenziaria precisa che i lavori verranno effettuati presto. Saranno riparazioni da parte "degli addetti alla manutenzione ordinaria di fabbricati. In particolare, per il carcere Petrusa sono stati stanziati fondi dalla programmazione triennale per un importo di 200 mila euro che serviranno al ripristino delle colonne idriche”. Il via libera all’effettiva esecuzione verrà data dalla direzione generale del personale e delle risorse, che concederà il finanziamento. Perciò i tempi potrebbero un po’ allungarsi. Per quanto riguarda la mancanza di docce nei bagni dei detenuti e l'assenza di acqua calda (che contravviene al dpr 230 del 2000), il dipartimento di amministrazione penitenziaria precisa che "è stato già realizzato l’impianto idrico sanitario principale per portare l’acqua calda all’interno delle celle con docce e lavabi. Inoltre è stato inserito nella programmazione triennale un importo di euro di euro 600 mila per il completamento delle docce in camera. L’effettiva esecuzione verrà espletata non appena la direzione generale concederà il finanziamento. Inoltre, è stato inserito nella programmazione triennale un importo di 200 mila euro per la realizzazione di due centrali termiche che serviranno a riscaldare l’acqua e gli ambienti delle centrali termiche". Intanto, per riscaldare l’acqua la direzione penitenziaria di Agrigento ha avviato un procedimento per l’acquisto di una caldaia. Il cattivo funzionamento dei cancelli interni ed esterni, alcuni dei quali sono arrugginiti, è invece dovuto "probabilmente alle perdite delle tubazioni idriche che verranno sistemati con ausilio della squadra addetta alla manutenzione. Per tutti gli altri problemi di infiltrazioni delle coperture dei vari fabbricati, si fa presente che è stato inserito in programmazione triennale un importo di 880 mila euro. L’effettiva esecuzione - precisano dal dipartimento amministrazione penitenziaria - verrà espletata non appena la direzione generale concederà il finanziamento". Nell’ultimo triennio nel carcere di Agrigento sono già stati effettuati numerosi interventi di manutenzione. Tra i primi, quelli che riguardano i lavori per l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua delle coperture, con l’impermeabilizzazione dei tetti dei locali della direzione del carcere, della caserma agenti, del nucleo tecnico operativo e della black house, nei fabbricati della sezione femminile e maschile. Il dipartimento amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia conferma che è stato effettuato un intervento di manutenzione straordinaria sulla caserma agenti per migliorare sensibilmente le condizioni di vivibilità della struttura. Inoltre, si stanno realizzando i lavori per un nuovo padiglione detentivo da 150 posti, appaltati dalla competente direzione generale. Verrà così realizzato un nuovo impianto di depurazione per l’intero istituto penitenziario. Sono stati realizzati corposi interventi anche nella parte impiantistica con la realizzazione di un impianto solare termico e fotovoltaico installato sui tetti dell’istituto. È stato anche realizzato un impianto di videosorveglianza e automazione cancelli gestito dalla sala regia, che ha consentito di incrementare sensibilmente il livello di sicurezza del carcere. È stato inoltre adeguato l’impianto elettrico dell’area sanitaria.

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