Eraclea Minoa era una delle più belle spiagge siciliane, meta di turisti che rimanevano estasiati dalla bellezza naturale. Oggi, di quella distesa di sabbia, è rimasto poco a causa delle mareggiate che vanno erodendo sempre più la costa. La spiaggia è costantemente "sfregiata" dalle mareggiate e dal vento, così come le meravigliose dune e il boschetto. "Dagli anni 80 ad oggi sono spariti più di 150 metri di spiaggia e circa 50 metri di boschetto", sostiene l’associazione Mareamico. "A seguito delle nostre proteste - si legge in una nota - la Regione Siciliana ha realizzato, approvato e finanziato un progetto di oltre 4 milioni di euro per salvare ciò che resta di una delle più belle spiagge siciliane. Ma ad oggi ancora non si è visto nulla di concreto. Purtroppo i tempi della burocrazia sono diversi dai tempi della natura". E proprio lo scorso 8 febbraio il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico nell’Isola, aveva reso pubblico il progetto per la valutazione di impatto ambientale relativo al "pieno recupero della spiaggia e del bosco di Eraclea Minoa". Il governatore ha ribadito che " la tutela dell’ambiente e delle coste è per noi prioritaria" ma Mareamico chiede un intervento immediato visto che della meravigliosa costa non sta, purtroppo rimanendo più niente, come testimoniano le foto. I tempi burocratici però devono essere rispettati e così entro 90 giorni dalla pubblicazione del progetto, l’assessorato al Territorio e ambiente, completata l’acquisizione dei documenti e la fase istruttoria, rilascerà la valutazione di impatto ambientale. Soltanto dopo questa fase, il dipartimento Ambiente renderà procedibile il progetto e nei successivi trenta giorni si procederà con l’indizione della gara d’appalto. La spiaggia di Eraclea Minoa, intanto, è diventata piatta senza più le alte dune e con un fondale senza più posidonia che non oppone alcuna resistenza alle mareggiate.