Marevivo ripulisce il Platania Cattolica Eraclea. Grazie a circa 100 volontari, tra partecipanti al campus oasi, genitori, soci Marevivo e bagnanti, la foce del fiume Platani è stata ripulita da anni di scelleratezze umane. Bombole del gas, frigoriferi, scaldabagni, materiale plastico e altri rifiuti vari sono stati raccolti dai volontari che hanno dedicato la loro domenica mattina alla pulizia della foce del fiume. Sono più di 15 le bombole del gas tirate fuori dalla vegetazione che costeggia il fiume, alcune di esse ancora cariche di gas e potenzialmente letali per chiunque. La sabbia ha sommerso tanti di questi detriti, molti però sono tornati alla luce grazie all’impegno preso da Marevivo Sicilia verso l’ambiente naturale. “Incredibile - spiega Marcello Guadagnino, il biologo marino di Marevivo - quanti rifiuti siano emersi dalla foce del fiume, oltre al danno potenziale per l’uomo stesso vi è un grande danno provocato ad un ambiente naturale molto particolare. La protezione di zone di transizione delle acque è importantissima per mantenere un equilibrio in un habitat che accoglie specie ittiche, avicole e terrestri“.
“La spiaggia della foce sino a poco tempo fa – racconta Alessandro Salemi- era la culla ideale per la deposizione delle uova della tartaruga marina Caretta caretta, ad oggi non sappiamo se questa specie ha scelto ancora questa spiaggia per deporre, lo stiamo monitorando con il progetto di Marevivo ’sulle tracce della tartaruga’, sperando che la pulizia della foce sia da invito per le tartarughe a continuare a scegliere la spiaggia della foce del platani per deporre le loro uova“. E il Presidente di Marevivo Sicilia, Fabio Galluzzo non può fare a meno di esprimere la sua gioia nel vedere un tratto di mare ritornato quasi al suo naturale stato. “Ringrazio tutti i volontari che si sono impegnati a lavorare sotto il sole cocente di una calda domenica estiva per dare una mano al nostro mare e all’ambiente in generale a rialzarsi. Soltanto grazie alla disponibilità di queste persone si è potuto compiere un altro grande gesto verso il rispetto e la conservazione dell’ambiente“.