“Dalle radici nasce il buon vino, Retegui orgoglio canicattinese”. È lo striscione apparso ieri sul ponte di via Cirillo, a Canicattì, la città dell’agrigentino da dove il bisnonno di Mateo, Angelo Di Marco, è emigrato nell’immediato secondo dopoguerra. Un atto di amore degli abitanti di Canicattì, ripagati dal gol del giovane attaccante italo argentino che ha segnato al suo esordio la rete dell’1 a 2 contro l’Inghilterra al Maradona di Napoli. A Canicattì, dopo il gol di Retegui, è stata festa. In città, al momento della rete del 24enne, si sono sentite molte urla di gioia e cori. Canicattì in festa, dunque, con il sindaco Vincenzo Corbo che nei giorni scorsi ha contattato il presidente della Figc regionale, Morgana ed è intenzionato a mettersi in contatto con il papà del ragazzo per conferire a Mateo Retegui la cittadinanza onoraria. "Non capita tutti i giorni che un giovane di Canicattì indossi la maglia della nazionale - aveva detto nei giorni scorsi il primo cittadino -. C’è una cittadina pronta a tifare per il nostro campione", e così è stato. Retegui si candida per una maglia da titolare anche contro il Malta, seconda partita di qualificazione agli Europei che si giocherà domenica prossima.