L'approdo in banchina di navi da crociera? Potrebbe non essere più un fatto episodico e saltuario, legato alla stagione estiva.
Msc Cruises, con sede legale a Ginevra, e Costa Crociere, con sede legale a Genova, hanno presentato - all'autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale - un'istanza per la concessione di aree disponibili e beni per la gestione di servizi terminalistici in favore dei crocieristi in imbarco, sbarco e transito.
"Le compagnie - è stato, ufficialmente, scritto - intendono incrementare il numero di accosti nell'area occidentale in modo che, in medio periodo, possa conseguirsi il raddoppio del numero di crocieristi sbarcanti, imbarcanti e in transito. Il programma di accosti e lo sviluppo del relativo traffico crocieristico presuppongono - spiegano - una gestione integrata dei porti occidentali, realizzando in tal modo un ‘sistema' nell'offerta turistica".
Ed è dunque, proprio per questo motivo, che Msc e Costa Crociere ritengono essenziale realizzare un progetto integrato. Le società si sono mosse perbene. Perché hanno «predisposto - è stato spiegato all'autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale - un progetto di utilizzazione dei beni e di svolgimento delle attività crocieristiche» che prevede l'ottenimento del provvedimento concessorio per una durata determinata, "con il riconoscimento in favore della Adsp di un canone in parte fisso e in parte legato ai volumi di traffico crocieristico, la previsione di elementi di flessibilità del rapporto concessorio che, in base all'attività svolta, è esposta - è stato scritto - a fattori esterni, non controllabili, per il raggiungimento degli obiettivi imprenditoriali".
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