Agrigento

Sabato 23 Novembre 2024

Il coronavirus ferma la pallavolo, titoli non assegnati: la Seap Aragona punta al risarcimento

A causa del coronavirus, la stagione della pallavolo italiana si conclude con largo anticipo. L’emergenza epidemiologica da Covid-19, infatti, non permette alle squadre di ripartire dopo lo stop forzato dello scorso mese di febbraio. La Federazione Italiana Pallavolo, Fipav, nelle ultime ore, ha stabilito che non saranno disputate le restanti gare della regular season e dei play off. Di conseguenza non verranno assegnati gli scudetti, le promozioni e le retrocessioni di tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali. Il presidente della società Seap Dalli Cardillo Pallavolo Aragona, Nino Di Giacomo, appresa la notizia della conclusione della stagione, dichiara: “E’ giusto lo stop ai campionati deciso dalla Fipav per tutelare la salute degli atleti ed evitare possibili complicazioni, ma non condivido la scelta di non assegnare i titoli. La meritocrazia, in questo caso, è andata a farsi benedire, non è stata per nulla tenuta in considerazione dai vertici della pallavolo italiana". "Società come la Pallavolo Aragona - continua Di Giacomo - che ha allestito un roster di prim’ordine, investendo tanti soldi, grazie anche al supporto economico di numerosi sponsor che hanno sposato in pieno il progetto di riportare l’Aragona in serie A, era meritatamente in vetta e finalista di Coppa Italia di categoria, prima della sospensione del campionato di serie B1. Meritavamo maggiore rispetto e più considerazione per gli enormi sacrifici fatti durante la stagione. La mancata assegnazione di titoli, alle squadre in testa ai rispettivi campionati, è un caso più unico che raro e, ripeto, si poteva diversamente premiare quelle società che con enormi sacrifici, soprattutto economici, hanno conquistato con merito il primato prima della doverosa sospensione. Valuterò con i legali della Società se vi sono tutti i presupposti per chiedere alla Federazione Italiana Pallavolo il risarcimento del danno economico subito".

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