“Ci abbiamo provato togliendo spazi al nostro lavoro e alle nostre famiglie, purtroppo non è dipeso da noi. In Iran si sta attraversando una fase del tutto imprevedibile di improvvisa crisi economica che nessuno poteva immaginare”. Gerlando D’Aleo, poliziotto, telecronista nel tempo libero e soprattutto grande tifoso dell’Akragas, nel giorno del suo compleanno ha indirizzato una sorta di lettera ai tifosi nei giorni immediatamente successivi all’annuncio della società del fallimento della trattativa con l’imprenditore iraniano Karimouee che, salvo improbabili miracoli, decreterà la fine dell’Akragas calcio. D’Aleo rivela di essere stato lui, spinto solo dall’amore per l’Akragas, tanto da avere agito sempre nell’ombra, a coinvolgere Hamid Rasouli, suo vecchio amico di origini iraniane ma residente da anni ad Agrigento.