Ultima chiamata prima di ammainare la bandiera e dire addio all’Akragas calcio. L’avvocato, nonché socio del club e mediatore della trattativa con gli iraniani, Enzo Caponnetto, ha contattato l’uomo di affari che ha avviato i dialoghi fra l’attuale proprietà e l’imprenditore Karimouee per verificare se ci sono ancora i presupposti per chiudere una trattativa che in tanti, un po’ troppo frettolosamente, avevano data per virtualmente chiusa. Un mese e mezzo fa la società, pur informalmente visto che non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione formale sulla vicenda, ha annunciato la fumata bianca dopo un incontro a Teheran fra Karimouee, amministratore delegato di una multinazionale iraniana o almeno queste sono le referenze che ha il club agrigentino, e le autorità diplomatiche iraniane che gli avrebbero dovuto rilasciare il visto. La formalità burocratica si è allungata decisamente troppo fino a quando, dopo settimane di attesa, in cui il mediatore di origini iraniane ma che da tempo vive e lavora ad Agrigento avrebbe dovuto solo comunicare la data dell’arrivo in città di Karimouee, è arrivata una frenata brusca e, con ogni probabilità, decisiva.