Da maggio si rinviava il closing di settimana in settimana aspettando solo che venisse fissata la data del matrimonio fra l’Akragas e l’imprenditore iraniano Karimouee. Dopo che i tempi dell’attesa si sono allungati in maniera sospetta l’uomo d’affari asiatico è uscito allo scoperto con un intervento che, se da un punto di vista ribadisce l’intenzione di tornare in Italia a concludere l’operazione, dall’altro dà la colpa dei ritardi all’embargo internazionale che sta colpendo l’Iran. In sostanza ci sono difficoltà nel portare i soldi in Italia e serve tempo. Ma tempo ce n’è davvero pochissimo e l’Akragas ripiomba nel baratro.
A questo punto, se le cose restano allo stato attuale, diventa complicatissimo ipotizzare che la squadra si possa iscrivere al torneo di Serie D.
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