Le parti informalmente confermano che l’intesa è totale, che l’imprenditore iraniano Karimouee rileverà le quote dell’Akragas a costo zero ma si accollerà il debito di circa 700 mila euro (secondo le stime meno allarmistiche) e che tutto andrà per il verso giusto. Sempre secondo le indiscrezioni, visto che né l’attuale proprietà né gli interlocutori persiani hanno rilasciato alcuna dichiarazione sullo stato della trattativa, si attende solo che Karimouee ottenga il visto per venire insieme a un collaboratore in città e formalizzare l’operazione dal notaio. I tempi, però, iniziano ad essere un po’ troppo dilatati e, inevitabilmente, anche alla luce dei tanti precedenti, inizia a farsi strada qualche dubbio di troppo.
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