AGRIGENTo. Biella per Agrigento resta un tabù. La squadra di Ciani esce a testa alta dalla sfida in terra piemontese, impatta bene la gara, trovando minimi vantaggi nel primo quarto, chiuso sul 19 pari, ma paga lo strappo del secondo periodo con un parziale di 27-15 che non riuscirà più a ricucire. Difficile chiedere di più ad una squadra che ha scontato le assenze, rimanendo comunque saldamente ancorata agli obiettivi di inizio stagione. Un passo falso che ci sta tutto considerato che l’avversario di turno è una squadra costruita per vincere il campionato. “Non era facile per noi venire in un campo come questo dovendo rinunciare a due giocatori del quintetto (Zilli e Zugno ndr) – spiega il coach della Moncada Franco Ciani - , ci siamo preparati bene per provare a sopperire con una gestione attenta delle risorse fisiche con la squadra che sapeva di non avere le rotazioni abituali e per di più contro una delle squadre più fisiche del campionato e che ha talento e qualità”.