AGRIGENTO. La corsa contro il tempo è iniziata al mattino, è proseguita per tutta il giorno e fino alla serata di ieri. Il risultato è che un’altra giornata è trascorsa nell’attesa, vana, di una svolta societaria che potesse salvare l’Akragas. Il tempo è quasi finito.
Domani alle 19 scade il termine per i ricorsi: senza la presentazione di una fideiussione di 350 mila euro e la capitalizzazione della società per 150 mila euro l’esclusione dal campionato di Serie C, formalizzata in prima battuta martedì dalla Covisoc, sarà definitiva.
Il socio di maggioranza Marcello Giavarini, che ha ribadito di non avere alcuna intenzione di fare passi indietro rispetto all’annunciato disimpegno, sembra irremovibile. Dall’altra parte non ci sono trattative concrete pronte a decollare per subentrargli. I soci di minoranza, fra questi il presidente Silvio Alessi, gli hanno proposto di fare il prossimo passaggio di salvare l’Akragas e sviluppare in seguito le piste per inserire nuovi soci e rafforzare il club dal punto di vista finanziario.
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