AGRIGENTO. Una settimana fa l’Akragas era in ritiro per preparare lo spareggio salvezza con il Melfi. E la tensione era ovvia, così come le preoccupazioni e i timori facevano un tutt’uno con le speranze dei tifosi. Alla prova del campo l’ha spuntata la formazione biancazzurra confermando, per il terzo anno consecutivo, la sua permanenza in Lega Pro. Indescrivibile la gioia perché la salvezza si è presentata sotto le sembianze del miracolo in considerazione del fatto che a gennaio, dopo le cessioni dei giocatori di maggior caratura tecnica, nessuno accreditava l’Akragas di alcuna possibilità di salvezza. Previsioni non campate in aria, ma smontate dallo straordinario impegno, dall’eccezionale sacrificio, dalla grande umiltà con cui i giocatori rimasti e l’allenatore Lello Di Napoli hanno affrontato il girone di ritorno. E il premio è stato ritirato domenica scorsa dopo gli intensi quanto sofferti 90 minuti della partita play out con il Melfi.