AGRIGENTO. «Abbiamo pagato lo scotto della riduzione del budget e di un organico risicato. Le altre squadre hanno cambiato cinque o sei giocatori, noi siamo stati costretti a fare tre gare in sette giorni con gli stessi. Pazienza, non è successo nulla»: l’amministratore unico dell’Akragas, Silvio Alessi, all’indomani della sconfitta casalinga contro la Paganese, cerca di buttare acqua sul fuoco.
La formazione biancazzurra ha interrotto la serie di cinque risultati utili consecutivi e ha accusato un’evidente stanchezza: la mancanza di alternative, soprattutto a centrocampo, ha impedito a Di Napoli di fare rifiatare qualcuno. Il risultato è che la formazione agrigentina non è stata praticamente mai in partita.
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