AGRIGENTO. L’Akragas, con una formazione che presentava assenze di rilievo e la crisi societaria in atto, è stata sconfitta di stretta misura al «Granillo», con la Reggina che ha potuto mettere a segno l’operazione-sorpasso. Tuttavia, la compagine guidata da Di Napoli, se fosse riuscita a sfruttare al meglio le occasioni da rete che ha saputo creare, avrebbe potuto, quanto meno, ottenere un punto, vedendo premiato tutto quanto di positivo messo in mostra nella ripresa. Gli amaranto sono stati costretti a rinunciare all’apporto degli squalificati Bangu e Botta, sostituiti a centrocampo da Romanò e Knudsen, mentre, a sostegno dell’unica punta centrale Coralli, sono stati impiegati Tripicchio e Porcino, con Zeman che ha ribadito di volere tenere fede alla sua abituale filosofia di gioco (4-3-3). DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI PALERMO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE