AGRIGENTO. «Marcello Giavarini ha investito un pozzo di soldi sull' Akragas e io potrei andare a lavorare in qualsiasi parte del mondo. Il ringraziamento è stato quello di sentirci dire ogni domenica che siamo dei licatesi pezzi di m...». Peppino Tirri, amministratore delegato dell' Akragas e soprattutto braccio operativo del socio di maggioranza, mette da parte la sua pacatezza per una mezz' ora abbondante. Nella prima parte della conferenza stampa, che si è tenuta ieri mattina allo stadio Esse neto, ha replicato a tutte le critiche e alle accuse, da parte di tifoseria e non solo, e lo ha fatto pure con toni molto coloriti. «I fatti dicono che ho realizzato un capolavoro, tutta la stampa estera mi apprezza e invece qua devo sentire ogni giorno una stronz... diversa. Un giorno mi vendo le partite in Bulgaria, l' altro giorno non caccio Legrottaglie perché mio figlio ci avrebbe rimesso. Per tutti resto quello delle sette sconfitte in casa ma nessuno - tuona Tirri dice che con un budget fra i più bassi della Lega Pro ho fatto un campionato da metà classifica». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE