AGRIGENTO. «Facciamo una colletta e raccogliamo almeno parte dei 400mila euro che servono per l’impianto di illuminazione. Forse non potremo coprire l’intera spesa ma intanto potremo dare un segnale importante a tutto il movimento».
L’avvocato Enzo Caponnetto, presidente dell’associazione «Insieme per lo sport» che detiene l’11 per cento del capitale sociale dell’Akragas, lancia l’idea per risolvere l’eterno problema della mancanza dell’impianto di illuminazione che mette a rischio persino l’ammissione al prossimo campionato di Lega Pro, dove sul campo la squadra ha virtualmente conquistato la permanenza. L’ultima idea, dopo i tanti progetti degli anni scorsi, era quella di accedere al credito sportivo per ottenere il mutuo a tasso quasi irrisorio grazie alla fideiussione del Comune.
Il consiglio, però, ha deciso che la società deve stipulare una polizza assicurativa, complessa da ottenere. Martedì pomeriggio, al termine di una riunione al Comune con i consiglieri della commissione Sport, è stata ribadita l’esigenza di stipulare l’assicurazione e si è persino paventata la possibilità di ricorrere alla gara di appalto per l’esecuzione dei lavori che rischierebbe di allungare i tempi. Le parti si sono date 48 ore di tempo.
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