Nonostante la sosta per le festività pasquali il Canicattì Calcio continua a faticare ed a sudare in vista del rush finale del campionato di Promozione che vede proprio i biancorossi protagonisti di una splendida cavalcata. Il secondo posto ormai nel mirino, e distante soltanto tre punti, impone alla squadra allenata da Giovanni Falsone di stringere i denti e provare il tutto per tutto nelle ultime tre giornate di campionato per provare a raggiungere l’obiettivo minimo della stagione. Ovvio che non dipenderà però soltanto dal Canicattì che vuole comunque continuare a mettere pressione al Licata negli ultimi 270 minuti del campionato. La formazione canicattinese riprenderà oggi la preparazione agli ordini del tecnico Giovanni Falsone con lo svolgimento di una seduta di allenamento e successivamente un’amichevole che si disputerà al Tre Torri di Campobello di Licata contro la formazione locale. L’amichevole darà la possibilità alla formazione biancorossa di non perdere il ritmo “ partita” in vista della pausa del campionato che riprenderà domenica 3 aprile. La gara di oggi sarà seguita da un momento di festa insieme ai tifosi biancorossi che culminerà con una cena che vedrà ancora una volta tutti insieme giocatori, tecnico, dirigenti e supporters del Canicattì Calcio. Prima della pausa di Pasqua la squadra tornerà a lavorare al Carlotta Bordonaro giovedì per un ultimo allenamento prima di un breve rompete le righe che durerà fino a martedì. Da quel momento sarà la volta di pensare alla prossima partita di campionato, in programma domenica 3 aprile contro il Comiso al Carlotta Bordonaro. «Non dobbiamo farci distrarre dalla sosta – ha dichiarato il tecnico del Canicattì Giovanni Falsone – ma dobbiamo continuare ad impegnarci ed a sacrificarci anche in questi giorni. L’amichevole servirà per tenere in palla le gambe oltre a fornirmi indicazioni di carattere tattico in vista della gara delicata che affronteremo contro il Comiso. La squadra è al meglio della condizione e contiamo di recuperare per la prossima settimana anche l’infortunato Dosso».