AGRIGENTO. La Fortitudo rischia di sprofondare a Siena, ma ha la capacità di risalire dall’inferno e riaprire la sfida fino a sfiorare il sorpasso. A condannare gli uomini di Ciani alla sconfitta, come detta la dura legge dello sport, è la tripla dell’ex Mattia Udom, che trova il coraggio di scagliare il missile malgrado fosse reduce da una serie di errori sanguinosi per i suoi. Le fasi iniziali vivono sul duello Diliegro-Eatherton, con il numero 43 ospite nettamente più pericoloso, mentre Evangelisti si prende cura del temibile Borsato e non si risparmia. Agrigento scappa sul 13-22 grazie alla buona vena da tre punti, e solo il fallo tecnico fischiato a Saccaggi impedisce ai siciliani di condurre con un margine più ampio al 10’ (18-24).