FAVARA. Finisce in parità ma anche tra i rimpianti sia dei padroni di casa, per non avere saputo approfittare della doppia superiorità numerica, sia della Sancataldese per non avere messo a frutto almeno tre palle-gol che avrebbero certificato la sua superiorità.
Si è assistito a una partita in cui alla tecnica, alla facilità di manovra, alla capacità di ribaltare il fronte degli ospiti ha fatto da contraltare un Pro Favara a corto di idee a centrocampo e poco preciso nei passaggi. In compenso i locali hanno giocato con il cuore riuscendo anche a passare in vantaggio grazie ad un’invenzione del solito Cordaro che dal vertice destro dell’area di rigore ha fatto partire un tiro che ha disegnato una traiettoria talmente arcuata che ha sorpreso il pur esperto Dolenti.
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