AGRIGENTO. Più forte di tutto, in particolare delle assenze che hanno costretto Legrottaglie a rivoluzionare l'undici base. L'Akragas ottiene una fondamentale vittoria al Mazzella, quasi all'ultimo respiro. Decide un'inzuccata di Vicente nel finale, dopo una gara equilibrata, in cui i siciliani hanno pensato più a difendersi, specie nel primo tempo. La maggiore esperienza ha pagato di più, come ha pagato il fatto di averci creduto, in particolare nella ripresa, quando ormai l'Ischia non ne aveva più e che dalla cintola in su è stata poco positiva. Ci sono diverse novità nella formazione dell'Akragas, in primis in modulo.
L'ex difensore del Catania manda in soffitta il 4-3-3 e passa ad un inedito 3-5-2 che pure fa la sua figura. In fase difensiva i siciliani sono attenti, con la linea formata da Cazè, Marino e Capuano che rischia poco, anche grazie alla poca incisività degli attaccanti dell'Ischia. L'obiettivo della formazione biancazzurra è chiaro: difendersi con ordine, chiudere ogni varco e ripartire velocemente per mettere in difficoltà la difesa dell'Ischia. Obiettivo che diventa palese al 10', alla prima occasione del match con Di Piazza che s'invola verso l'area, fa tutto benissimo - ossia lasciare sul posto i due centrali di casa - fuorchè la conclusione perché calcia sull'esterno della rete, a tu per tu con Mirarco.
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