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Akragas, la corsa contro il tempo non è finita

In 7 giorni lo stadio dovrà incamerare la licenza per la sala dove installare la videosorveglianza, aprire al sopralluogo della commissione ed ottenere il via libera

AGRIGENTO. Licenza per la cosiddetta “sala Gos” (quella da dove si dovranno controllare le telecamere della videosorveglianza e gestire la sicurezza nello stadio), sopralluogo della commissione della Lega Pro e rilascio della licenza nazionale da parte degli organi federali. Tre passaggi da compiere in 7 giorni.

Per i più ottimisti è scontato che quella contro il Catanzaro è stata la prima e ultima gara di campionato dell’Akragas da giocare in campo neutro al Provinciale di Trapani ma in realtà c’è tanto da lavorare e va fatto in fretta per regalare al pubblico agrigentino il debutto in città della formazione di Nicola Legrottaglie. «Stiamo facendo tutto quello che umanamente è possibile fare, - commenta il presidente del Cda Silvio Alessi - alla fine credo che ce la faremo ma è davvero una corsa a tappe molto complessa. Lo stadio ha avuto il certificato di agibilità, stiamo mettendo a punto tutti gli aspetti legati alla sicurezza e poi chiederemo l’intervento della commissione che dovrà fare un sopralluogo e redigere una redazione da inviare alla Lega. Se non ci saranno intoppi ce la faremo. Non c’è alcun tipo di criticità, - aggiunge Alessi – lo stadio è perfettamente a norma». Intanto la squadra è tornata al lavoro per iniziare a preparare la prossima trasferta in programma sabato in casa dell’Ischia.

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