AGRIGENTO. «Secondo me avrebbe avuto più senso darci tre punti a tavolino ed evitarci dodici ore di pullman per giocare contro una squadra che non voleva disputare la Coppa Italia di Lega Pro». L’allenatore dell’Akragas, Nicola Legrottaglie, raggiunto telefonicamente, dopo quattro ore di viaggio, non nasconde l’amarezza per i tanti inconvenienti di inizio stagione.
La trasferta di questo pomeriggio (calcio di inizio alle 16) sul campo della Paganese avrà ben poco da dire sul piano sportivo. Innanzitutto perché la formazione campana, alle prese con vari ritardi nell’avvio della preparazione per un ricorso che ne ha ritardato l’ammissione in Lega Pro, scenderà in campo con la Berretti. Inoltre i risultati delle prime due gare del triangolare (Akragas – Vigor Lamezia 11-1 e Vigor Lamezia – Paganese 5-0) danno la certezza virtuale alla formazione agrigentina di essere già qualificata. In caso di sconfitta le tre squadre concluderebbero a tre punti il girone e si andrebbe a guardare la differenza reti dove l’Akragas, tranne in caso di ko con più di due gol di scarto, sarebbe comunque favorita.
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