AGRIGENTO. Un'ammenda di 2.500 euro per l'Akragas, squalifica di due anni e tre mesi e 40 mila euro di ammenda per il suo ex giocatore Salvatore Astarita. Richiesta di condanna soft, come era prevedibile alla vigilia, per la società agrigentina deferita per responsabilità oggettiva nell'ambito dell'inchiesta «Dirty Soccer».
Il procuratore federale Stefano Palazzi ha proposto solo una sanzione pecuniaria per il club agrigentino finito sotto processo per il coinvolgimento del suo ex giocatore che avrebbe fatto parte, a insaputa di compagni e dirigenti, di una presunta associazione a delinquere che truccava le partite di Lega Pro e serie D per incassare i soldi delle scommesse. In questo stralcio processuale, però, si stanno discutendo episodi minori. Astarita è stato deferito per un'omessa denuncia e una violazione del divieto di scommesse. L'Akragas, visto che il giocatore all'epoca era un suo tesserato, ne risponde per responsabilità oggettiva. Le accuse più gravi saranno al centro di un altro processo che si celebrerà entro ottobre.
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